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Vorrei alcuni chiarimenti su alcuni elementi costruttivi in legno in una copertura o in un solaio.
antonio spina, SS (non assegnato: impresa edile): La definizione "cuscinetto d'appoggio in mattoni pieni a doppio registro" corrisponde alla trave di banchina (comunemente chiamato dormiente)?
Il riempimento tra trave principale in legno e muro (tratto di trave incastrata nel muro portante il tufo calcareo), che materiali si devono usare e se è necessario trattare con del bitume a freddo gli estremi delle travi incastrate.
ultimo aggiornamento
05.11.2015 (10.03.2009)
Nr.: 8597
Risposta team esperti :
1) La banchina è, semplicemente, l'elemento su cui si appoggia un altro elemento della costruzione e che assicura una distribuzione e introduzione corretta delle forze dal secondo nel primo. Il dormiente permette di assicurare l'introduzione delle forze provenienti da un solaio da una copertura - di regola sotto forma di travatura inflessa e quindi di forze concentrate - nella muratura sottostante senza metterla a rischio di collasso locale.
2) Abbiamo già preso posizione piö volte sulla questione dell'incastro delle travi di legno tramite "riempimento" o "annegamento" in un muro. Non possiamo che rinviare a queste risposte e ribadire che la soluzione dell'incastro "annegato" NON è una soluzione accettabile dal punto di vista strutturale, in quanto le sollecitazioni locali di schiacciamento del legno sono troppo elevate e la rigidezza dell'incastro è tutt'altro che assicurata.
L'annegamento di elementi lignei nel calcestruzzo o nella malta è immaginabile soltanto quando si puo assicurare che la muratura in questione - una volta essiccata e indurita la malta o il cemento usati - non apporteranno piö alcuna umidità verso l'elemento ligneo. In caso contrario l'unica soluzione accettabile come durevole è quella della ventilazione della testa della trave e della separazione fisica della trave in legno dalla muratura (appoggio di contatto con materiale impermeabile all'acqua).