I valori a flessione di elementi in "lamellare sdraiato" possono essere incrementati rispetto ai valori indicati per il materiale nei profili reistenti?

anonimo: Vorrei sapere nel caso del legno lamellare incollato, prendendo una trave e ruotandola di 90° (cioè le lamelle non sono piö orizzontali ma verticali) a flessione, come si comporta la trave? E' vero che lavora un 20% meglio? Esistono dei test di laboratorio, e una certificazione anche tedesca, austriaca o svizzera che ne spiega il comportamento? Si potrebbe avere un riferimento o sapere dove trovare della documentazione al riguardo?

anonimo: Il legno lamellare posto con le lamelle in verticale ha le stesse caratteristiche meccaniche del lamellare posto con le lamelle in orizzontale?

ultimo aggiornamento
30.09.2014 (16.11.2008)
Nr.: 8175


Risposta team esperti Ing. Mauro Andreolli:

In taluni casi, soprattuttto nella realizzazione di solai o coperture, le travi in lamellare possono venir "sdraiate" sul un lato, cosicchè l'elemento ligneo lavora a flessione nel piano di minor inerzia della sezione.

Il dimensionamento di tali elementi segue le stesse formule di verifica utilizzate per gli elementi lignei inflessi. Alcuni documenti normativi, come ad esempio l'Eurocodice 5 e il documento CNR-DT 206/2007 consentono, nel caso di elementi di legno lamellare aventi altezza di sezione inflessa h < 600 mm, di aumentare i valori di resistenza caratteristici mediante un coefficiente amplificativo kh pari al minimo tra (600/h)0,1 e 1,1 (si puo avere quindi un incremento pari al 10%).

E' ovvio che nel caso di un elemento in "lamellare sdraiato", avendo un' altezza massima delle sezione inflessa minore di 24 cm, possiamo utilizzare questo coefficiente amplificativo delle resistenze.

La spiegazione di tale coefficiente di incremento della resistenza è dovuta al fatto che per il legno lamellare incollato i valori caratteristici di resistenza, desunti da indagini sperimentali, sono riferiti a dimensioni standardizzate del provino secondo le norme pertinenti.

In particolare, per la determinazione della resistenza a flessione l’altezza della sezione trasversale del provino è pari a 600mm, mentre per la determinazione della resistenza a trazione parallela alla fibratura, il lato maggiore della sezione trasversale del provino è pari a 600mm.

Di conseguenza, per elementi di legno lamellare sottoposti a flessione o a trazione parallela alla fibratura che presentino rispettivamente una altezza o il lato maggiore della sezione trasversale inferiore a 600mm, i valori caratteristici fm,k e ft,0,k , indicati nei profili resistenti, possono essere incrementati tramite il coefficiente moltiplicativo kh, così definito:

 

essendo h, in millimetri, l'altezza della sezione trasversale dell'elemento inflesso oppure il lato maggiore della sezione trasversale dell'elemento sottoposto a trazione.

I riferimenti normativi sono:

- UNI EN 1995-1-1 Eurocodice 5, "Progettazione delle strutture di legno". parte 1-1 (punti 3.2 Legno massiccio e 3.3 Legno lamellare incollato)

- CNR-DT 206/2007 "Istruzioni per la Progettazione, l'Esecuzione ed il Controllo di Strutture di Legno" (punt0 4.2 Proprietà  dei materiali)

 


La mia domanda alla redazione...

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