Come puo essere valutata la capacità  portante di un collegamento realizzato con diversi sistemi di unione?

anonimo: Durante il progetto di una struttura reticolare in legno lamellare mi sono trovato a progettare un collegamento realizzato con un elevato numero di perni e alcuni bulloni di chiusura. Essendo molto tirato con i calcoli, e non avendo lo spazio per inserire altri perni nel collegamento, ho pensato di considerare nella verifica anche il contributo resistente offerto dalla presenza dei sistemi di chiusura. Poiché non ho trovato nessuna indicazione normativa al riguardo, mi sono chiesto se questa scelta sia corretta, oppure che non sia una scelta possibile.

ultimo aggiornamento
26.09.2014 (26.04.2007)
Nr.: 7035


Risposta team esperti Ing. Roberto Tomasi:

Come puo essere valutata la capacità  portante di un collegamento realizzato con diversi sistemi di unione?

In generale si dovrebbe evitare, in uno stesso collegamento, l`utilizzo di differenti dispositivi elementari di unione (dove il termine differente si riferisce sia alla tipologia che alla dimensione), i quali possono avere diverse proprietà  di rigidezza. Appare infatti evidente che, al fine di avere una collaborazione completa di tutti i mezzi elementari di unione presenti nel collegamento, la rigidezza dei collegamenti utilizzati deve essere il piö possibile uniforme. Nel caso di notevole differenza di rigidezza (ad esempio, colla e chiodi presenti nello stesso collegamento) occorre prevedere, per piccole deformazioni, l`assorbimento della totalità  degli sforzi da parte degli elementi piö rigidi (la colla, nell`esempio), mentre i chiodi presenti saranno in grado di ricevere il carico solo per livelli di deformazione tali da rendere certa la rottura dell`incollaggio. In questo caso specifico e visto che le proprietà  di rigidezza dei due sistemi di collegamento sono talmente differenti, non è consentito considerare una collaborazione contemporanea ai fini della resistenza. Si veda quanto riportato nell`istruzione CNR-DT 206/2006, al punto B7.3:

»Il collegamento con mezzi di unione multipli, non tutti dello stesso tipo e dimensione, deve essere considerata con particolare cautela.
In questo caso la capacità  portante non puo essere determinata come somma delle capacità  portanti dei singoli mezzi di unione. L
`eventuale contributo di essi deve essere determinato tenendo conto della loro differente rigidezza e della loro duttilità .«

In molte situazioni puo capitare di dovere utilizzare dispositivi di »chiusura« all`interno di uno collegamento: è il caso, per esempio, dei collegamenti di carpenteria, nei quali sono anche presenti mezzi meccanici di unione utilizzati con funzione di chiusura, oppure nel caso di un collegamento a coprigiunto con perni, dove siano inseriti anche bulloni utilizzati, pero, per mantenere »chiuso« il pacchetto degli elementi lignei. In queste situazioni solitamente i dispositivi di chiusura non vengono considerati collaboranti, e quindi trascurati nel calcolo del collegamento.

Tuttavia nel caso, per esempio, di bulloni di chiusura aventi lo stesso diametro e la stessa qualità  dell`acciaio dei perni aventi la funzione di trasmissione degli sforzi, se i bulloni vengono inseriti in sedi calibrate con lo stesso diametro di quelle realizzate per i perni, è possibile affermare che le proprietà  di rigidezza dei due sistemi di unione siano molto simili tra di loro. Solo in tal caso si potrebbe quindi considerare nel calcolo gli elementi di chiusura.


La mia domanda alla redazione...

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