Quali sono i tipici collegamenti trave-pilastro e pilastro-fondazione?

angelo trenta, GE (Altro: edile): Devo costruire una stalla avente le dimensioni di 26x13 metri, con n.20 pilastri (3mt) disposti su 4 file e legati fra loro nel senso longitudinale e trasversale da travi in elevazione tutto in legno (larice o lamellare), con copertura alla piemontese. Vorrei sapere per i pilastri quali tecniche si utilizzano per partire da una platea di fondazione già  esistente e collegare i pilastri alle travi.

anonimo: Come collego dei pilastri in legno a plinti di fondazione?

anonimo: Come si potrebbe realizzare un vincolo a cerniera di un pilastro in legno lamellare con un pilastro in c.a.?

ultimo aggiornamento
10.10.2014 (31.08.2007)
Nr.: 7282


Risposta team esperti Ing. Mauro Andreolli:

Si riportano alcuni possibili particolari costruttivi, consapevoli del fatto che non è possibile coprire in modo esaustivo le diverse possibilità  progettuali e tecnologiche. Per maggiori informazioni si faccia riferimento a specifici testi riguardanti le costruzioni in legno, in particolare: »Strutture in legno«, Piazza M., Tomasi R., Modena R., HOEPLI.

 

Nella pratica costruttiva per collegare tra loro diversi elementi strutturali lignei si utilizzano elementi metallici e/o piastre metalliche. In genere i collegamenti possono essere classificati dal punto di vista cinematico come delle cerniere, ovvero come delle unioni non in grado di trasmettere azioni di tipo flessionale.

Le unioni tra trave e pilastro schematizzabili come cerniera sono ad esempio (si veda la figura a lato):

- connessione con piastre metalliche esterne »a forcella«, ancorate alla trave e al pilastro per mezzo di viti o bulloni;

- connessione mediante sagomatura del pilastro »a forcella«, con il fissaggio della trave al pilastro mediante viti o bulloni (in questo caso le dimensioni del pilastro sono relativamente grandi);

- connessione realizzata mediante piastre e/o squadrette metalliche.

 

Per il collegamento a terra di un pilastro tipicamente si utilizzano piastre metalliche esterne fissate alla base del pilastro ligneo tramite viti, chiodi, perni o bulloni (si veda la figura a lato). Nel caso in cui sia richiesta una resistenza al fuoco maggiore o per ragioni estetiche, si possono utilizzare piastre a scomparsa, alloggiate in fresature nel legno. In ogni caso va evitato il contatto diretto tra base del pilastro e fondazione per migliorare la durabilità  della struttura.

Il vincolo a terra puo essere schematizzato a cerniera: al fine di permettere la rotazione le piastre dovranno essere poste il piö vicino possibile all’asse del pilastro, in modo da ridurre il braccio della coppia di forze agenti. Al contrario, nel caso in cui si vogliano realizzare dei collegamenti rigidi, ossia in grado di trasmettere azioni di tipo flessionale, al fine di contrastare il piö possibile la rotazione della sezione di base, le piastre metalliche dovranno essere fissate il piö lontano possibile dall’asse dell’elemento (si veda la figura a lato).

 

La scelta del dettaglio riflette quindi il tipo di vincolo e lo schema statico pensato in fase di progetto.

 


La mia domanda alla redazione...

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