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Quale trattamento protettivo per pilastri in faccia a vista, composti di tavole di abete, esposti alle intemperie, è consigliabile per una costruzione situata in Svizzera a quota circa 1000 mt.
anonimo: Quale trattamento protettivo per pilastri in faccia a vista, composti di tavole di abete, esposti alle intemperie, è consigliabile per una costruzione situata in Svizzera a quota circa 1000 mt.
ultimo aggiornamento
29.09.2008 (23.09.2008)
Nr.: 7993
Risposta team esperti :
Probabilmente con "composti di tavole di abete" si intende "di legno lamellare di abete".
L'altitudine sul livello del mare non è un criterio importante per definire la durabilità di una specie o la sua esposizione piö o meno importante a rischio di degrado. Anche per le montagne svizzere valgono le considerazioni generali fatte sulla durabilità del materiale in diverse altre risposte, alle quali rimandiamo per un approfondimento del tema.
Occorre pero dire molto chiaramente che i pilastri sono di regola componenti essenziali della struttura portante principale di una costruzione. Con la sola eccezione delle costruzioni provvisorie e destinate ad una durata di vita di pochi anni (anni e non decenni), l'uso di pilastri di legno di abete, in ambiente esterno, a diretto contatto con l'azione delle intemperie, e senza alcuna misura di protezione contro il degrado, non puo essere definito come una soluzione corretta dal punto di vista della durabilità della costruzione: al contrario si tratterebbe di una progettazione quanto meno lacunosa.
Se proprio abete deve essere, allora è indispensabile procedere ad un trattamento protettivo, che puo essere scelto fra i trattamenti superficiali (chiamati spesso un po' impropriamente "impregnanti") e l'impregnatura in autoclave. Nel primo caso si ottiene una protezione decisamente limitata nel tempo e nella sua efficacia, nel secondo una protezione sicuramente piö duratura, ma pure, di regola, limitata nel tempo.
Ribadiamo comunque, come già in diverse altre risposte pubblicate su questo sito, che in casi come quello descritto, la durabilità degli elementi della costruzione è garantita solo in presenza di una protezione costruttiva che eviti il contatto diretto con l'acqua, e le intemperie in generale, per l'elemento considerato. In via subordinata, e qualora si accetti, comunque, una durabilità limitata, l'uso di specie piö resistenti al degrado puo essere consigliato e accettato: in caso di lamellare sono usati il larice e la douglasia, nel caso del massiccio si puo ricorrere a specie ancora piö resistenti.